IL SINDACO GNASSI A ROMA CON L’ANCI: I PARTITI E I PARLAMENTARI DALLA CAPITALE SIANO PIU’ ATTENTI AI TERRITORI
A Roma con l’Anci, contro la spending review del governo e per chiedere una redistribuzione più equa sui territori dell’imu, anche Andrea Gnassi, sindaco di Rimini.
“Chiediamo più autonomia organizzativa e fiscale, più responsabilità, più federalismo. Chiediamo atti per le dismissioni degli immobili inutili dello Stato”, ha detto Gnassi, intervenendo dopo il presidente di Anci e sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, Gianni Alemanno, sindaco di Roma, Piero Fassino, sindaco di Torino, Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, Virginio Merola, sindaco di Bologna, Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia.
Il succo della manifestazione in piazza Sant’Andrea della Valle incontro lo ha versato lo stesso Delrio nel bicchiere del ministro Piero Giarda, al termine dell’incontro. “C'è un punto politico molto grave che diciamo anche ai nostri partiti politici e alle nostre maggioranze: a noi era stata presentata una manovra che doveva tagliare gli sprechi, abbiamo dato la massima collaborazione e proposto misure per correggere gli sprechi, ci è stato detto che in realtà stanno facendo una riduzione dei trasferimenti che è totalmente inaccettabile”.
Gnassi ha approfittato dell’occasione per dire la sua rispetto ai dati pubblicati ieri dal Sole24Ore sulle spese dei comuni. “Dati riferiti all’anno 2011, tratti dal sistema Siope, che si riferiscono alla cassa, cioè ai pagamenti, che, come tali, riguardano le spese sia dell’esercizio 2011 che quelle riferite a contratti di anni precedenti. Dati caratterizzati da un forte elemento di casualità, spesso legati alla liquidità e alla capacità degli enti di pagare con rapidità, tanto da poter persino far apparire virtuoso chi invece ha solo ‘rallentato’ i pagamenti e non chi, come noi, ha fatto fronte alle proprie spese con puntualità e correttezza”.
Il sindaco è andato avanti puntando sulla specificità della riviera. “Non possiamo accettare tagli lineari senza che vengano lette le specificità dei territori come ad esempio quelli turistici. Non sono solo le difficoltà statistiche che non colgono, penalizzandola, le peculiarità di una realtà come quella riminese che ai suoi 141mila abitanti aggiunge durante l’arco dell’anno oltre 7 milioni di ‘ospiti’ sballando completamente i conti”.
Andrea Gnassi ha chiuso l’intervento spiegando come se le proposte dell’Anci non verranno accettate dal Governo “si aprirà un evidente e gravissimo conflitto tra Istituzioni. Per questo il nostro appello è anche rivolto ai partiti e ai parlamentari, affinché non si rifugino in uno strabismo per cui a Roma si sostengono provvedimenti che sul territorio hanno effetti devastanti”.
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